Tour of the Alps 2018, Aru pronto alla prima sfida: “Mi sto allenando senza intoppi, motivazione duplice per Giro e Mondiale”

Fabio Aru molto motivato al via del Tour of The Alps 2018. Con il Giro d’Italia 2018 nel mirino, il corridore della UAE Team Emirates sa bene l’importanza che può avere la corsa euroregionale nella sua preparazione, anche considerando i grandi rivali che si troverà ad afforntare. Presenti all’ex Giro del Trentino saranno infatti alcuni dei grandi favoriti per la Corsa Rosa, da Chris Froome (Team Sky) a Thibaut Pinot (Groupama-FD), passando per altri big come Miguel Angel Lopez (Astana) e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida). Appare così evidente come la breve corsa a tappe in programma dal 16 al 20 aprile diventa importante psicologicamente quanto fisicamente.

Fare un pronostico in questo momento è molto difficile – ammette a una settimana esatta dal via –  Conosco bene gli avversari che ritroverò in gara al Tour of the Alps: oltre a Froome e Pinot, sono stato per anni compagno di squadra di Miguel Angel Lopez, mentre con Pozzovivo condivido le strade di allenamento a Lugano. Dovrò tenerli d’occhio un po’ tutti!“.

Dal canto suo il sardo arriva da  un inizio di stagione non proprio brillante, in cui ha volutamente iniziato con calma, ma un malanno stagionale lo ha costretto a qualche giorno di antibiotico durante una Tirreno – Adriatico in cui sembrava in crescita, per poi doversi inoltre ritirare dalla Volta a CatalunyaUna caduta nella prima frazione gli ha infatti provocato un edema del retto femorale post traumatico, che dopo qualche giorno di sofferenza lo ha visto optare per il ritiro precauzionale.

Da allora, dopo qualche breve giorno di riposo, è dunque in ritiro in altura sul Teide per affinare la gamba.  “La preparazione procede come da programmi – ha proseguito il Cavaliere dei Quattro Mori – Sono completamente guarito dall’incidente alla Volta a Catalunya e mi sto allenando senza particolari intoppi. In passato ho preso parte in due occasioni al Giro del Trentino (2013 e 2014), ma sarà la mia prima volta al Tour of the Alps. Le salite da affrontare non mancheranno: l’Alpe di Pampeago è un traguardo prestigioso, ma vedremo quel giorno come saranno le sensazioni. L’obiettivo è presentarsi al via con buone gambe, poi quello che accadrà in corsa è impossibile da prevedere“.

Se la Corsa Rosa è l’obiettivo nel breve termine, la corsa austriaco-trentina sarà anche importante perché permetterà allo scalatore sardo di scoprire anche parte del tracciato del Mondiale di Innsbruck 2018, che sarà affrontato proprio la prossima settimana. “Al Tour of the Alps troverò come di consueto percorsi molto impegnativi, dove voglio far bene e prepararmi al meglio in vista del Giro d’Italia – spiega Aru – Inoltre quest’anno la motivazione è duplice: essendo il Campionato del Mondo uno dei miei obiettivi stagionali, non mi volevo far scappare l’occasione di correre sul circuito di Innsbruck. Non sono ancora riuscito a vederlo ma sembra molto impegnativo: disputare una gara su quelle strade con così largo anticipo è un’opportunità da sfruttare. Poi, come sempre, saranno le gambe a fare la differenza”.

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